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Codice domanda
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| Diritto Civile | 752 | | I casi di ineleggibilità dei Consiglieri regionali sono disciplinati: - Con legge della Regione, nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi.
- Dallo Statuto nelle Regioni a Statuto Speciale, da legge ordinaria negli altri casi.
- Dal Presidente della Giunta, sentita la Commissione per le questioni regionali.
- Da regolamenti interni della Giunta regionale, nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica.
- Da regolamenti interni della Giunta regionale, nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica.
Le risposte: D, E sono identiche |
| Diritto Civile | 850 | | Ai sensi dell'articolo 33, commi 1 e 2, della Costituzione: - L’arte e la scienza non sono libere. Il Governo detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
- L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
- La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole statali che chiedono la parità, non deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
- L’arte e la scienza non sono libere ma libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, con oneri per lo Stato.
- L’arte e la scienza non sono libere ma libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, con oneri per lo Stato.
Le risposte: D, E sono identiche |
| Diritto Penale | 632 | | L'articolo 243 del codice penale prevede e punisce chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinchè uno Stato estero muova guerra o compia atti di ostilità contro lo Stato italiano, ovvero commette altri fatti diretti allo stesso scopo. Di che delitto si tratta? - Del delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.
- Del delitto di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra.
- Del delitto di concussione militare.
- Del delitto di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra.
- Del delitto di attentati contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.
Le risposte: B, D sono identiche |
| Diritto Penale | 903 | | Chiunque distrugge, o rende inservibili, in tutto o in parte, anche temporaneamente, navi, aeromobili, convogli, strade, stabilimenti, depositi o altre opere militari o adibite al servizio delle forze armate dello Stato è punito con la reclusione non inferiore a otto anni. - Quando l’esecuzione di tale delitto è stata resa possibile, o soltanto agevolata, per colpa di chi era in possesso o aveva la custodia o la vigilanza delle cose indicate nella norma, è punito con l'ergastolo.
- Quando l’esecuzione di tale delitto è stata resa possibile, o soltanto agevolata, per colpa di chi era in possesso o aveva la custodia o la vigilanza delle cose indicate nella norma, è punito con la reclusione da dieci a venti anni.
- Quando l’esecuzione di tale delitto è stata resa possibile, o soltanto agevolata, per colpa di chi era in possesso o aveva la custodia o la vigilanza delle cose indicate nella norma, è punito con la reclusione da dieci a venti anni.
- Quando l'esecuzione di tale delitto è stata resa possibile, o soltanto agevolata, per colpa di chi era in possesso o aveva la custodia o la vigilanza delle cose indicate nella norma, è punito con la reclusione da uno a cinque anni.
- Quando l’esecuzione di tale delitto è stata resa possibile, o soltanto agevolata, per colpa di chi era in possesso o aveva la custodia o la vigilanza delle cose indicate nella norma, non è punito.
Le risposte: B, C sono identiche |
| Diritto Penale | 1738 | | L’articolo 703 del codice penale punisce chiunque, senza la licenza dell'Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose. Si tratta, secondo la classificazione del codice penale di: - Contravvenzione concernente la tutela preventiva dei segreti.
- Contravvenzione concernente la prevenzione di delitti contro la vita o l'incolumitò individuale.
- Contravvenzione concernente la prevenzione di delitti commessi in stato di ubriachezza.
- Contravvenzione concernente la prevenzione di delitti contro la vita o l'incolumitò individuale.
- Contravvenzione concernente la prevenzione di delitti contro fede pubblica.
Le risposte: B, D sono identiche |
| Diritto Processuale Penale | 113 | | La dichiarazione di opposizione al decreto penale di condanna deve, fra l'altro, indicare, a pena di inammissibilità: - Non deve indicare alcun elemento, non essendo prevista dal codice alcuna sanzione processuale.
- Solo la data del decreto penale di condanna.
- Gli estremi del decreto, la data del medesimo e il Giudice che lo ha emesso.
- Solo il Giudice che lo ha emesso.
- Solo la data del decreto penale di condanna.
Le risposte: B, E sono identiche |
| Diritto Processuale Penale | 856 | | Cosa prevede l'articolo 97 del codice di procedura penale nel caso in cui la presenza del difensore, di fiducia o di ufficio, nominato a norma dei commi 2 e 3 non è stato reperito, non è comparso o ha abbandonato la difesa ? - Il Pubblico ministero non designa alcuno come sostituto ed autorizza l'imputato all'autodifesa per il tempo strettamente necessario.
- Quando è richiesta la presenza del difensore e quello di fiducia o di ufficio nominato a norma dei commi 2 e 3 non è stato reperito, non è comparso o ha abbandonato la difesa, il Pubblico ministero non designa alcuno come sostituto ed autorizza l'imputato all'autodifesa per il tempo strettamente necessario.
- Quando è richiesta la presenza del difensore e quello di fiducia o di ufficio nominato a norma dei commi 2 e 3 non è stato reperito, non è comparso o ha abbandonato la difesa, il Pubblico ministero designa come sostituto un congiunto immediatamente reperibile.
- Quando è richiesta la presenza del difensore e quello di fiducia o di ufficio nominato a norma dei commi 2 e 3 non è stato reperito, non è comparso o ha abbandonato la difesa, il giudice designa come sostituto un altro difensore immediatamente reperibile per il quale si applicano le disposizioni di cui all'articolo 102.
- Quando è richiesta la presenza del difensore e quello di fiducia o di ufficio nominato a norma dei commi 2 e 3 non è stato reperito, non è comparso o ha abbandonato la difesa, il Pubblico ministero non designa alcuno come sostituto ed autorizza l'imputato all'autodifesa per il tempo strettamente necessario.
Le risposte: B, E sono identiche |
| Diritto Processuale Penale | 880 | | Cosa è previsto in tema di accompagnamento coattivo dell'imputato ai sensi dell'articolo 132 del codice di rito penale ? - L'accompagnamento coattivo è disposto, nei casi previsti dalla legge, con sentenza con la quale il Pubblico ministero ordina di condurre l'imputato alla sua presenza, mai con la forza. La persona sottoposta ad accompagnamento coattivo può essere tenuta a disposizione oltre il compimento dell'atto previsto e di quelli conseguenziali per i quali perduri la necessità della sua presenza.
- L'accompagnamento coattivo è disposto, nei casi previsti dalla legge, con decreto motivato, con il quale il Giudice ordina di condurre l'imputato alla sua presenza, se occorre anche con la forza.
- L'accompagnamento coattivo è disposto, nei casi previsti dalla legge, con sentenza con la quale il Pubblico ministero ordina di condurre l'imputato alla sua presenza, mai con la forza.
- L'accompagnamento coattivo è disposto, nei casi previsti dalla legge, con sentenza con la quale il Pubblico ministero ordina di condurre l'imputato alla sua presenza, mai con la forza. La persona sottoposta ad accompagnamento coattivo può essere tenuta a disposizione oltre il compimento dell'atto previsto e di quelli conseguenziali per i quali perduri la necessità della sua presenza.
- L'accompagnamento coattivo è disposto, nei casi previsti dalla legge, con sentenza con la quale la polizia giudiziaria ordina di condurre l'imputato alla sua presenza, mai con la forza.
Le risposte: A, D sono identiche |
| Diritto Processuale Penale | 1113 | | Ai sensi dell’articolo 391-quinquies, comma 1 del codice di procedura penale, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, il Pubblico ministero può, con decreto motivato, vietare alle persone sentite di comunicare i fatti e le circostanze oggetto dell'indagine di cui hanno conoscenza. Il divieto: - Non può avere una durata superiore a due mesi.
- Non può avere una durata superiore a dieci mesi.
- Può avere una durata superiore a due anni.
- Può avere una durata superiore a tre mesi.
- Può avere una durata superiore a tre mesi.
Le risposte: D, E sono identiche |
| Diritto Processuale Penale | 1815 | | A norma dell'articolo 226 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, recante "Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale", la competenza ad autorizzare l'intercettazione di comunicazioni o conversazioni, anche per via telematica, nonché l'intercettazione di comunicazioni o conversazioni tra presenti, anche se queste avvengono nei luoghi indicati dall'articolo 614 del codice penale, quando sia necessario per la prevenzione dei delitti individuati dallo stesso articolo 226, è attribuita: - Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo del distretto in cui si trova il soggetto da sottoporre a controllo, ovvero, quando non sia determinabile, del distretto in cui sono emerse le esigenze di prevenzione.
- Al Procuratore generale presso la Corte di appello del distretto in cui si trova il soggetto da sottoporre a controllo, ovvero, quando non sia determinabile, del distretto in cui sono emerse le esigenze di prevenzione.
- Al Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale nel cui circondario si trova il soggetto da sottoporre a controllo, ovvero, quando non sia determinabile, del circondario in cui sono emerse le esigenze di prevenzione.
- Al Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale nel cui circondario si trova il soggetto da sottoporre a controllo, ovvero, quando non sia determinabile, del circondario in cui sono emerse le esigenze di prevenzione.
- Al Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale nel cui circondario è stata iniziata l'attività di prevenzione.
Le risposte: C, D sono identiche |
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